24 marzo: abracadàbra

Cosa è vero e cosa solo illusione…dove sta il confine tra mondo reale e mondo perduto, o tra il vero e il falso…seguendo la storia della magia, mai vi saranno risposte a tali quesiti perché la magia rende il confine inesistente e il salto dall’una all’altra dimensione una bazzecola, uno sbattito di ciglia, una parola soltanto: abracadàbra!

La magia fu lui, che dall’Ungheria sbarcò ancora bambino negli Stati Uniti con la famiglia e che tra stenti e lavoretti apprese l’arte dell’illusione! E se fossimo noi tutti poveri illusi e lui ci avesse solo mostrato scorci di verissima verità?? (come dice una persona speciale a me cara).

I suoi non erano incantesimi ma prove di forza, dell’umano che lotta con spirito indistruttibile per vincere forze che solo dai poveri dis-illusi erano credute invincibili…si lega con corde, catene, lucchetti, camicie di forza….immerso nell’acqua, a testa in giù, chiuso ermeticamente…e….wow….usciva lui libero e vincitore!

La moglie Bess è anche lei illusionista e gli fa da assistente per tutta la vita, fino al momento della morte del mago dopo la quale i due continuaranno a cercarsi attraverso sedute spiritiche dove lei anno dopo anno tentava di ritrovare in segni tangibili un codice segreto che si erano giurati li avrebbe fatti ritrovare nell’aldilà.

Non si contano i libri, i film, le tecniche le scuole e leggende che si ispirarono a lui nei tempi dei tempi…ma lui solo fu, ed è: Houdini!

 

HARRY HOUDINI è NATO (FORSE) IL 24 MARZO 1874 SOTTO IL COMPETITIVO SEGNO DELL’ARIETE

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