8 gennaio: Elvis the Pelvis

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Il titolo dell’Al-Manakko di oggi non lascia nulla all’immaginazione; stiamo parlando dell’artista che ha influenzato la cultura di un intero stato e, se possibile, di un intero mondo. Un artista che ha venduto più di un miliardo (troppi? un milione forse? …Sally sei tu l’esperta!!) di dischi e che non ha mai portato la sua musica dal vivo al di là del confine americano, fatta eccezione per sei concerti in Canada, ma non fanno testo, per arrivarci gli è bastato pagare il casello! Rendiamoci conto che avere il suo stesso successo i Beatles sono stati costretti ad essere in cinque al prezzo di uno e Michael Jackson ne ha addirittura sposato la figlia, convinto di poter acquisirne i superpoteri durante il rito dell’accoppiamento, quando poi si è accorto che -no- hanno divorziato.
Elvis è stato un divo, il divo: cantante, ballerino, attore, sex symbol per le nostre nonne, mamme forse pure per noi. Quella brillantina nei capelli, quella faccia sbarbata e basettata, quello stile rockabilly che proprio in questo momento è tornato di gran moda, l’hanno reso immortale.
E tu, che sei ancora a casa e stai leggendo questo Al-Manakko mentre fai colazione (sei sul water? allora forse no!) indossa un accessorio, evidenzia la basetta, phona il ciuffo a banana perché oggi si celebra la nascita di Santo Elvis, santo patrono della musica rock.

ELVIS AARON PRESLEY NASCE L’8 GENNAIO 1935 NEGLI USA SOTTO IL SEGNO DEL CAPRICORNO

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