22 Agosto: Grazie ai Chiari di Luna

Debussy_at_pianoSe non fossi una cinefila, mi sarei potuta perdere una grande informazione, quale questa che sto per riportarvi, cari amici dello zodiaco.  Non per insistere, ma posso vantare anche una notevole memoria, per cui unendo queste due opzioni, si ottiene che spesso e volentieri scrivo i miei “pezzi” grazie proprio a ricordi e/o fotogrammi di qualche film particolarmente piaciuto. Purtroppo ricordo anche i film cessi, ma questo è un dettaglio poco pertinente adesso.
La scena è la seguente, Al e Michelle sono seduti al buio in casa di lei, dopo che una furente lite ha fatto degenerare quella che poteva essere una della sere più romantiche. Lei è stanca di soffrire, lui fagocita la vita e vorrebbe trovare il modo di farlo capire alla sua amata, che per lei farebbe di tutto. Ad un tratto in sottofondo alla radio trasmettono questa suonata per pianoforte, e magicamente grazie alla musica, e allo sforzo di Al di parlare con il dj notturno per far risuonare il pezzo, i due capiscono che il loro è amore, e che possono provare davvero ad essere felici insieme. Bene, il film era Paura di Amare, mentre la canzone miracolosa era, Claire de Lune di Debussy. Non so se siate a digiuno di musica classica, oppure se l’unico Notturno che ricordate è quello di Chopin, ma ammetto che questa suonata di Debussy merita davvero grande apprezzamento. Non solo è dolce e soave, ma al tempo stesso è in grado di infondere speranza e pace in chi la ascolta, per cui come dare torto a coloro che l’hanno scelta per quel particolare momento del film?
Quello che ho scoperto in seguito su Claude, è che è considerato il papà della MUSICA MODERNA. Voglio dire, non uno dei tanti autori che strimpellavano melodie per ragazzotte abbienti, no, costui è considerato pietra miliare della musica. Inoltre, il nostro Claude si può davvero definire un” tombeur des femmes”. Infatti fin dall’adolescenza, il compositore francese ha fatto incetta di donne, anche sposate, che poi impazzite d’amore per lui hanno spesso tentato il suicidio. Quella che gli fu più vicina, fu tale Emma Bardac, coniugata ad un banchiere, che fu il suo ultimo e definitivo amore, e con la quale concepì l’unica figlia del compositore: Claude Emma.
In effetti come dare torto ad un giovane di cotanto talento? Soltanto una donna simile a lui, poteva vantare il diritto di stargli accanto, e poco importa se la suddetta era già promessa sposa di un altro. Claude, come nella sua musica, non conosceva barriere, e per ottenere il sublime, si sa a volte bisogna azzardare.

CLAUDE ACHILLE DEBUSSY NASCE IL 22 AGOSTO  1862 A SAINT GERMAN EN LAYE, SOTTO IL FOCOSO SEGNO DEL LEONE

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