Me la ricordo benissimo, quell’estate del 1992 quando tornai dalle vacanze con un bagaglio nuovo…quello della vera primissima cotta! Dalla valigia c’erano da tirar fuori al rientro il primo tremolio alle gambe, la prima sensazione di tumulto allo stomaco e di euforia delirante, il primo batticuore…che bello scoprire questa strana reazione a catena che non dipende da alcun atto della nostra volonta’ e cercare di darle un nome! Il nome apparteneva ad un biondissimo ragazzino tedesco venuto in vacanza in Italia, e con cui ci saremo scambiati si e no una decina di parole, per lo piu’ mimate con i gesti tra l’ altro perche’ in quel periodo studiavo il francese e non l’inglese…ma quanti sguardi furtivi e sorrisi rubati nei casuali incontri tra i vicoli del villaggio turistico, timidi, muti e sufficienti a scatenare l’emozione!
Ecco, che c’entra tutto questo…un bel giorno, sfogliando un giornale di mia sorella grande, vedo una foto e mi si ferma il respiro: era lui! Cioe’, non lui ma uno uguale a lui!! E non ero mica tanto convinta che non fosse proprio lui, perche’ ho dovuto leggere il nome sulla carta stampata un bel po’ di volte prima di convincermi che si trattava solo di un sosia: River Phoenix! Uguale al ragazzino tedesco!
Era gia’ il mio mito,e pur detestando i poster e le fissazioni per star e attori, me ne procurai subito uno e lo appesi in camera per non separarmene mai!
Che dolore, la scoperta della sua prematurissima scomparsa, il conoscerne poi in tempi successivi, perche’ allora tematiche estranee ad una ragazzina, le esperienze di vita tormentata e la stupidissima, drammatica fine.
Bello, si, dannato, molto, Vergine in quel bisogno di rassicurazione che sfocia in ossessione o autolesionismo se non controllato o sostenuto da una base solida….per me, comunque, per sempre il sosia del primo, innocente e purissimo amore!
RIVER PHOENIX E’ NATO IL 23 AGOSTO 1970, SOTTO L’INTENSO SEGNO DELLA VERGINE
