6 FEBBRAIO: NO WOMAN, NO CRY

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Robert Nesta Marley detto “Bob” nasce in un paesino sperduto in Giamaica su una collina chiamata Nine Miles. Sua madre era un giamaicana doc, suo padre invece era un bianco, di discendenza inglese, militare sempre in giro per il mondo. Vuoi per questo motivo, vuoi perché la società mal digerì questa unione tra razze diverse, vuoi perché doveva andare così, la mamma di Bob fu lasciata in tronco che nemmeno il piccolo genio era ancora nato. In verità le origini di Bob sono avvolte da mistero e leggenda. Ma questa sembrerebbe la versione ufficiale.

 

Comunque sia, il piccolo Bob si accosta alla religione Rasta e alla musica che è appena un adolescente (tra l’altro con strumenti musicali di fortuna), quando ancora non ha idea di CHI diventerà: non solo un musicista di fama mondiale che ha rivoluzionato la musica, ma una guida spirituale, un vero e proprio politico per centinaia di migliaia di persone che in lui vedevano la possibilità concreta di cancellare una volta per tutte le differenze e le ingiustizie razziali.

Fu un personaggio alquanto bizzarro e non parlo solo del suo genio e delle sue intuizioni da musicista. Sono convinta che se non fosse morto così prematuramente, ora il Reggae avrebbe tutta un’altra risonanza mondiale.

Fu un latin lover da competizione, perché, diciamolo, era alquanto fascinoso, pur essendo abbastanza minuto, ed ebbe innumerevoli amanti, anche se di moglie ufficiale ne ebbe una sola, Rita, una delle sue coriste. Non è ancora ben noto oggi quanti figli abbia sparso per il mondo!

Fu un grande sportivo e amava sopra ogni cosa il calcio, tanto che è stato seppellito nella sua terra d’origine con uno dei suoi palloni.

 

Però, e ve lo devo dire perché sono stata costretta da mio marito a guardare il film-biografia di Bob (vi dico solo che voleva chiamare nostra figlia Nesta come secondo nome…) che purtroppo lui non era affatto simpatico. Anzi, era davvero stucchevole. Era un acquario VERO, egoriferito e tormentato, forse anche perché quel Rastafarianesimo, a cui ha dedicato tutta la vita e motivo per il quale si dice, non si sia fatto curare adeguatamente, non lo aiutava ad ammorbidire quel suo carattere un po’ ruvido.

Era in particolar modo ossessionato dal fatto che, proprio per le sue origini “half and half”, veniva considerato impuro. Credo che fossero solo degli invidiosi. A tal proposito lui disse : «Io non ho pregiudizi contro me stesso. Mio padre era bianco e mia madre era nera. Mi chiamano mezzosangue, o qualcosa del genere. Ma io non parteggio per nessuno, né per l’uomo bianco né per l’uomo nero. Io sto dalla parte di Dio, colui che mi ha creato e che ha fatto in modo che io venissi generato sia dal nero che dal bianco».

Questi acquari devono sempre dire tutto quello che pensano…

 

BOB MARLEY E’ NATO IL 6 FEBBRAIO 1945 IN GIAMAICA SOTTO IL GENIALE E TORMENTATO SEGNO DELL’ACQUARIO

 

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