8 APRILE: Brel, il postino delle isole Marchesi

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Jacques Brel è stato uno degli artisti più interessanti del Novecento che ha fatto della canzone non solo un brano in musica, ma un’opera da rappresentare dall’inizio alla fine. Belga, ha lasciato presto gli studi e iniziato a lavorare nell’azienda di cartone gestita dal padre, per questo si definì “encartonner”. Il successo artistico non gli arrise subito, anzi, dovette faticare parecchio per farsi notare e apprezzare. Da Bruxelles si trasferì a Parigi, dove pare si esibisse anche in 7 diversi locali nella stessa notte e in quel contesto fu notato da uno dei maggiori scopritori di talento dell’epoca, Jacques Canetti. La fiducia che Canetti ripose in lui non bastò però a regalargli il successo, emblematica in questo senso è la frase di un giornalista che scrisse che da Parigi “ci sono ottimi treni per Bruxelles”.

Ciò che però è curioso è che, diventato famoso, amato dal pubblico di mezzo mondo e impegnato non solo nella scrittura ed esecuzione di canzoni, ma anche nella stesura di spettacoli teatrali, sceneggiature di film e recitazione, ad un certo punto decise di lasciare tutto e di girare il mondo sul suo veliero, arrivando fino alle isole Marchesi, dove si trasferì a vivere. In pratica fu preso dallo stesso impulso di cambiare vita che rapì Gauguin e non è un caso che scelse di stabilirsi proprio sull’isola dove visse e morì il grande pittore. Oltre a organizzare rappresentazioni teatrali e cinforum per gli abitanti dell’isola, Brel consegna con la sua imbarcazione la posta nelle varie isole intorno.

Arriva però il triste momento in cui scopre di avere un cancro ed è costretto a tornare di nascosto in Europa per farsi curare. Purtroppo però non c’è soluzione al suo inguaribile male e il cantautore muore a Parigi il 9 ottobre 1978. E’ sepolto sull’isola di Hiva Oa a pochi metri da Gauguin.

 

Jacques Brel è nato a Bruxelles l’8 aprile 1929 sotto l’eclettico segno dell’ariete.

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