MABON 2022: EQUINOZIO D’AUTUNNO

Mabon è una antica festività celtica e uno degli otto Sabbat, legati al movimento del sole. Secondo il neo paganesimo tutte le cose della natura sono cicliche, compreso lo scorrere del tempo che viene immaginato come una ruota che gira incessantemente. Lo scorrere delle stagioni si riflette nella nostra vita: nascita, crescita, declino e morte. 

Mabon è il sabba dell’equinozio d’autunno in cui notte e giorno sono ugualmente suddivisi e dal quale la luce inizierà a diminuire a favore delle tenebre. Corrisponde all’ingresso nel segno della Bilancia.

Con questa festività si celebra la chiusura della stagione fruttuosa, l’inizio della trasformazione autunnale (come l’uva che fermenta in vino) e l’avvicinarsi della stagione della morte e riposo, l’inverno. Ogni equinozio autunnale ci invita infatti a riequilibrarci prima di trasformarsi e compiere un viaggio nelle proprie profondità.

Mabon è simboleggiata dalla Cornucopia, il corno dell’abbondanza, emblema del cibo e dell’abbondanza, che si adatta perfettamente al periodo di fine estate in cui vengono fatte tutte le scorte per l’inverno. Raffigura un momento di preparazione, in cui si fanno i conti con ciò che si è seminato e quindi raccolto.

Si trattava di una festa di ringraziamento per tutto quello che la terra aveva donato e per ingraziarsi gli dei il cibo veniva diviso con gli altri. Le divinità venivano ringraziate per auspicare il ritorno dell’abbondanza negli anni successivi: tutto ciò che di commestibile veniva messo sulla tavola di Mabon per adornarla e ciò che è avanzato dal banchetto, veniva portato all’aperto ed offerto ad animali ed uccelli in segno ulteriore di ringraziamento verso la Grande Madre Terra e gli dei.

Era anche tradizione passeggiare in luoghi selvatici, raccogliendo baccelli, castagne e piante secche, che poi vengono utilizzati per decorare la casa.

COME SARA’ IL CIELO DI QUESTO MABON 2022?

Come tutti gli equinozi d’autunno il sole entra nel segno della Bilancia, segno dell’equilibrio, del compromesso, della diplomazia, della bellezza e della raffinatezza. Infatti l’equinozio è gratitudine e malinconia, abbondanza e declino, socialità e introversione.

Quest’anno il Sole è strettamente congiunto a Mercurio e questa congiunzione si oppone a Giove (sull’asse 3a-9a casa, asse della comunicazione): Mercurio, pianeta del pensiero, sta in Bilancia quindi alla ricerca di una via diplomatica, di un equilibrio, mentre Giove, pianeta della parola, del dialogo, sta in Ariete quindi una modalità di espressione esplosiva, senza ponderare, senza filtri, immediata e spontanea.

Abbiamo poi Marte in Gemelli in 11a casa: Marte, pianeta dell’azione, del modo di fare, sta in 11a casa al servizio della comunità, dell’interesse collettivo e lo fa tramite una modalità gemellare, verbale, comunicativa. Infatti è periodo di campagna elettorale!

L’ascendente, la nostra immagine pubblica, è nel segno del Leone e in 1a casa troviamo anche la Luna, sempre in Leone. La luna in 1a casa fa fatica a trattenere il suo vissuto emotivo: ci potremmo trovare a esprimere i nostri bisogni e le nostre paure con una modalità leonina, esuberante, mettendoci in primo piano, con la paura di non essere visti e considerati.

Ritroviamo anche in questa occasione la quadratura tra Urano in Toro e Saturno in Acquario, che si è già presentata diverse volte in questi ultimi due anni: viene ulteriormente rinnovato l’invito a non rimanere troppo rigidi, ma di assecondare il cambiamento. Ci saranno ancora dei rami secchi da tagliare, delle prese di consapevolezza, delle opportunità da cogliere.

Buon Mabon a tutti!

Nadia Bulf

Che Giove Assista chi condivide!

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