13 Agosto: Ambrogio Fogar, esploratore del mondo

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Ambrogio Fogar nasce a Milano fin da giovanissimo coltiva la passione per l’avventura. A soli diciotto anni attraversa le Alpi con gli sci, si dedica anche al volo ed ottiene il brevetto di pilota per piccoli aerei acrobatici.
Nasce poi un grande amore per il mare. Nel 1972 attraversa in solitario l’Atlantico del Nord per buona parte senza l’uso del timone.

Dal 1 novembre 1973 fino al 7 dicembre 1974 compie il giro del mondo in barca a vela in solitaria navigando da Est verso Ovest contro le correnti e il senso dei venti.
E’ il 1978 quando “Surprise”, la sua barca, nel tentativo di circumnavigare l’Antartide viene affondata da un’orca e naufraga al largo delle isole Falkland.

Comincia la deriva su una zattera che durerà 74 giorni con l’amico giornalista Mauro Mancini.
Dopo aver trascorso due mesi in Alaska per imparare a guidare i cani da slitta, Fogar si trasferisce nella zona dell’Himalaia e successivamente in Groenlandia: il suo obiettivo è preparare un viaggio in solitaria, per raggiungere il Polo Nord.

L’unica compagnia sarà il suo fedele cane Armaduk.
Fogar non poteva non subire l’attrazione e il fascino del deserto: tra le sue avventure successive partecipa a tre edizioni della Parigi-Dakar


Durante la sua carriera Fogar è nominato commendatore della Repubblica Italiana e ha ricevuto la medaglia d’oro al valore marinaro.


Ambrogio é nato il 13 Agosto sotto l’avventuroso segno del Leone.

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