20 aprile: pintura Joan

Il giovane Joan Mirò inizia a disegnare all’età di 8 anni, e a poco gli valgono gli studi commerciali…una volta buttatosi nel mondo nell’arte, di quel mondo diventa un piccolo re e mai più se ne staccherà. Le prime opere si contraddistinguono subito per la grande originalità, e dai primi influssi dadaisti e con tangenze anche al fauvismo, la sua si fa una produzione sempre più astratta, fino a diventare puramente surrealista. Uno dei più grandi esponenti del surrealismo, dato che André Breton, il fondatore di questa corrente, lo definiva “Il più surrealista di tutti noi”! Tra gli anni ’50 e’ 70 esplode il suo successo e la sua fama arriva ad essere mondiale. Negli ultimi anni si dedicò ad una ricchissima produzione di ceramiche e pitture su vetro, di cui troviamo esempi fra le opere più famose. Bravo, e grazie, Juan…se non altro oltre che ragalarci la grazia e bellezza della tua arte, ci hai insegnato che non bisognerebbe mai rinunciare ai propri sogni. Prima di dedicarsi alla pittura, infatti, Mirò aveva provato con la carriera di contabile (certamente più “stabile” e sicura), fino a quando un esaurimento nervoso gli aveva fatto capire quanto fosse infelice e rendersi conto del suo bisogno di creare…anche se non tutti sappiamo rappresentare i sogni su una tela come hai fatto tu, hai dimostrato quanto valga la pena inseguirli…perché non importa quanto “surreali” essi siano…è davvero lontano che possono portare!

JOAN MIRO’ I FERRA’ è NATO A BARCELLONA IL 20 APRILE 1893, SOTTO IL SEGNO DELL’ARIETE

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