7 luglio: cos’è la felicità senza una capra che suona il violino…

Chagall-capra_violinoDavanti a un’opera di Chagall non si può che volare con la fantasia e immergersi in un mondo fatto di colori accesi e fluttuanti che fanno sorridere, e tornare almeno per un attimo bambini.

Non c’è artista che si possa definire nella propria produzione più cancro di lui : reso celebre da tele mistiche e appassionanti, non mancano dalla serie di opere che portano la sua firma importanti lavori per strutture pubbliche e chiese, così come sono pieni di suoi capolavori i più importanti musei di Europa, Nord America e Giappone.

In contatto nei primi del Novecento con la cultura avanguardista e cubista parigina, ebbe numerose tangenze e influenze non da ultima quella di Modigliani, ma fu solo una la molla che spinse la sua mano a muoverso sulla tela…l’amore.

Per la sua Bella, adorata sposa di una vita e sua musa ispiratrice, per i ricordi dellachagall-sipario Bielorussia da bambino (a proposito, il nome è ovviamente una storpiatura per quanto elegantissima dei francesi che non riuscivano a pronunciare il cognome bielorusso di origine ebraica!!).

E cos’ è l’amore…”se non fluttuare, nel blu….con una capra che il violino”…

 

MARC CHAGALL è NATO IL 7 LUGLIO 1887, SOTTO IL SOGNANTE SEGNO DEL CANCRO  

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