6 FEBBRAIO: BOB MARLEY. IL MITO

Difficile davvero parlare di una delle più inossidabili icone musicali di sempre, di un uomo senza il quale il reggae non sarebbe quello che è, non avrebbe il successo che ha.

Robert Nesta Marley, in arte Bob Marley, nasce a Nine Mile, in Giamaica, nel 1945 da padre britannico (ufficiale della marina inglese, che abbandonò la madre) e madre giamaicana.

Come tutti i nati di oggi è portatore di saggezza innata e di un alto senso di giustizia ed è stato in grado di toccare la corda giusta nel cuore della gente.

E’ stato capace di scrivere canzoni senza tempo, profetiche, che mostrano le vie di una globalizzazione pacifica e dell’ accettazione del diverso.

Contaminando i ritmi Giamaicani con il rock, il soul o il pop, Marley è stato più di un semplice artista internazionale: è stato il simbolo di un movimento e di una nazione, portavoce di messaggi di uguaglianza e rispetto, leader carismatico, attivo e partecipe della politica e delle istanze del suo tempo.

Fece della sua musica una lotta contro l’oppressione politica e razziale e un invito all’unificazione dei popoli di colore per raggiungere la libertà e l’uguaglianza. Ben presto divenne così un leader politico, spirituale e religioso, e nel 1978 gli fu conferita, a nome di 500 milioni di africani, la medaglia della pace dalle Nazioni Unite.

Una fama planetaria che ha codificato e reso universale lo stile reggae di cui Marley continua ad essere il principale ed insostituibile simbolo

Bob Marley muore l’11 maggio 1981: è considerato da tutti un mito e dal suo popolo  anche una guida spirituale. Ogni 6 febbraio in Giamaica vi è una festa nazionale in suo onore.

 

BOB MARLEY NASCE IL 6 FEBBRAIO IN GIAMAICA SOTTO IL CARISMATICO SEGNO DELL’ACQUARIO

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