L’Archetipo del Sagittario

Lucine, sorrisi, corse pazze, frenesia e poi vacanze… Dicembre è un po’ così un lavorare tantissimo per poi (si spera) godersi del meritato riposo.

Dicembre è un mese tanto amato quanto “odiato”, le ricorrenze ad alcuni scaldano e spalancano il cuore, mentre ad altri aprono il cassetto dei ricordi e certi ricordi fanno ancora troppo male per essere guardati.

Chi vorrebbe che questi giorni non finissero mai e chi invece prega che passino in fretta in modo che tutto rientri nel solito tram tram quotidiano.

Ci siamo incontrati per la prima volta il mese scorso parlando dell’Archetipo dello Scorpione, colui che guarda in faccia il buio e la paura per renderli suoi alleati, fedeli compagni.

Ora elaborato il lutto, elaborato il mutamento, osservati gli angoli, spazzata la polvere è tempo di spalancare le finestre, di uscire, di mostrare, di esplodere nuovi e scintillanti verso ignote terre, verso nuovi lidi ed esperienze meravigliose.

E questo salto spetta al Centauro, al Sagittario emblema dell’Oltre, dell’ostacolo superato, il centauro punta l’arco e scaglia la freccia che va oltre i confini e approda in terre mai calpestate. È portatore di Speranza e conquista.

“…a te Sagittario, do il compito di far avanzare la mia opera nella giusta direzione.
Dovrai concentrare la tua energia e dirigerla verso di me affinché io possa ispirare ogni tua azione.
Ricorda che per udire la mia voce non sarà necessario esplorare tutte le strade della Terra, ti basterà soltanto seguire quella del cuore.
Affinché tu possa assolvere il tuo compito, ti dono i talenti dell’entusiasmo, della verità e della conoscenza che va oltre gli orizzonti.
Usali con discernimento, unendo mente e cuore.
Non permettere che ingenuità e falsi ideali diventino ostacoli così grandi da allontanarti dalla tua meta”.

Con sguardo ispirato, Sagittario, ritornò al suo posto.

 

Il Sagittario incarna l’archetipo dell’Innocente e del Guru, è il Centauro che punta la sua freccia verso le stelle, il suo glifo raffigura un arco puntato proprio a simboleggiare l’obiettivo, la missione di esplorare nuovi orizzonti sia fisici che mentali.

Il viaggio che è portato a fare è sia mentale e quindi più interiore che fisico, verso l’esterno.

Il Sagittario ci vuole viaggiatori, ci vuole curiosi, il suo fuoco scalda ed illumina gli animi.

Non è tempo ora per la scintilla impetuosa dell’Ariete, non è tempo per il cielo terso e il sole cocente del Leone.

Ora è tempo, nel freddo e nel gelo, nei tempi duri, che anche attualmente stiamo vivendo, di ritrovare, di coltivare quella luce interiore, quella fiamma scolpita nel punto più intimo del nostro cuore.

Ora è tempo di scaldarci le mani grazie al tepore di quella fiamma chiamata Fede.

In qualunque cosa, in qualunque dio, in qualunque elemento purchè esista.

Non ha importanza la sembianza, non ha importanza il rito ma l’unica cosa che sempre ci salverà sarà la Speranza…la Fede.

E noi ora siamo capaci di riconoscerla in noi, siamo alla nona tappa dello Zodiaco, abbiamo attraversato a piedi scalzi i meandri oscuri e umidi del nostro subconscio, lo ricordate?

Siamo sopravvissuti, non abbiamo più paura, siamo nati ancora dalla nostra stessa pelle e ora possiamo esplodere, possiamo dilatarci nello spazio del mondo, dell’Universo.

Non ci sono più confini, c’è solo bellezza da incontrare, c’è solo un mondo nuovo da esplorare, da conquistare.

Siamo Sagittario e sentiamo dentro di noi quella forza che ci spinge, gli occhi puntati al cielo, gli zoccoli che scalpitano a terra e ci danno slancio.

E cosa c’è di più entusiasmante della gioia di andare, di muoversi rapidamente, dinamicamente, con curiosità e con Purezza di intenti.

Ricordiamo di quando eravamo bambini e le cose nuove, avventurose ci emozionavano? E lo faceva la maggior parte delle situazioni, perché noi eravamo nuovi qui, su questa palestra chiamata Terra. Era ed è ancora tutto da scoprire, per il Sagittario ci sono infinite possibilità per l’essere.

“Non mi fermi! Sono qui per la Vita.”

Ed è vero che ogni tanto Nettuno potrebbe far rincorrere ideali troppo astratti, troppo impalpabili, ma c’è bisogno di qualcuno che creda che i miracoli possano ancora accadere.

E proprio grazie a questo magico pianeta l’Archetipo incarnato dal Sagittario è anche quello del Guru, della Guida, del Maestro. E se penso ai Tarocchi, penso subito alla carta dell’Eremita, l’errante saggio che con il suo lanternino in mano diffonde speranza e conoscenza per illuminare la via all’umanità.

Dopo il lavoro interiore di riflessione guidato dall’Archetipo dello Scorpione, che ci porta inevitabilmente a cambiare pelle, eccoci pronti ad uscire, ad espanderci all’esterno, a portare fuori la Luce che brilla incessantemente dentro di noi.

Perché brilla davvero dentro ognuno di noi..la fiammella.

Credeteci davvero, abbiate il potere e la forza di sperare sempre.

Perché l’Universo non volta mai lo sguardo, osserva tutti ama tutti, siamo tutti Universo, non possiamo dimenticarlo.

Buon Natale di Luce a tutti.

Che Giove Assista chi condivide!

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