27 dicembre: angelo azzurro

Nessuna, come lei, incarna i tratti e l’aura della donna Capricorno: la sua apparente durezza e la femminea, materna sensibilità…La bellezza androgina e conturbante, la sua figura austera e rassicurante…Il fascino di un’eleganza erotica e ineguagliabile.

Una delle dive più imitate, desiderate emblematiche di un’era, quella degli anni Trenta e Quaranta, destinate a vivere in eterno nell’immaginario di nostalgici e non di frange, caschetti biondo platino e sigarette con bocchino!

Una diva Capricorno che buca gli schermi del cinematografo, girando pellicole passate alla storia, e che vive i drammi del suo tempo, divenendo ben presto acerrima nemica del nazismo seppur profondamente legata alla cultura germanica e ad una fortissima idea di Patria. Lei che lascia dietro di sé, come un’algida eroina che non si fa mai scalfire, uno stuolo di amanti e compagni perdutamente innamorati di lei e lasciati con il cuore trafitto: da Billy Wilder a Gary Cooper, nessuno di loro penso l’avrebbe mai dimenticata. Ma con nessuno di loro decise di andare avanti per tutta la vita: lei che era simbolo di indipendenza, di forza, di misteriosa a volte solitudine….lei che, con quella voce profonda, quasi maschile, seduceva il microfono sulle note di “Lili Marlene”…vere compagne fino in fondo di una vita vissuta per l’arte e un’ eleganza senza tempo.

MARLENE DIETRICH è NATA IL 27 DICEMBRE 1901, SOTTO L’AFFASCINANTE SEGNO DEL CAPRICORNO

 

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